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Strategie di marketing per l’enogastronomia pugliese

mani che preparano le orecchiette pugliesi

Ore in aula

100

Descrizione ambito

Le professioni classificate in questa unità assistono gli specialisti, ovvero applicano conoscenze in materia di marketing turistico per valorizzare, commercializzare, integrare l’offerta turistica di un territorio o di un sistema territoriale; collaborarono con i soggetti pubblici e privati per migliorare, caratterizzare sul piano ambientale, artistico, architettonico, enogastronomico e collaborare con l’offerta turistica per circuiti organizzati e informali (ISFOIL).

Descrizione figura

Il percorso formativo professionalizzante ha l’obiettivo di formare esperti con specifiche conoscenze e competenze nella gestione e promozione dei Beni Enogastronomici materiali ed immateriali del territorio regionale, in un’ottica di Food Identity, rilevanza Paesaggistica, Naturale e Storica.

Gli esperti formati saranno in grado di elaborare e gestire strumenti tecnologici innovativi per la valorizzazione delle eccellenze territoriali, con azioni mirate alla promo-commercializzazione.

Inoltre, le competenze acquisite saranno utilizzate per la promozione delle specificità dei prodotti tipici e tradizionali, in risposta ai nuovi modelli di consumo legati ad aspetti esperienziali, salutistici e di biodiversità.

Obiettivi di apprendimento

L’esperto avrà conoscenza in merito a:

L’esperto sarà in grado di:

Struttura del percorso e contenuti formativi

Le principali filiere (Vitivinicola; Olivicolaolearia; dei prodotti cerealicoli; dei prodotti Caseari; ortofrutticola; dei prodotti Ittici; prodotti carnei).

  • Normative e processi per l’analisi dei rischi e controllo dei punti critici (HACCP);
  • Normative di etichettatura e di informazione per i consumatori;
  • Denominazioni di tutela dei prodotti agroalimentari;
  • I prodotti regolamentati (Biologico; DOP; IGP; STG );
  • Le Certificazioni volontarie di sistema e di prodotto.
  • Risorse strategiche, vocazioni territoriali e soggetti strategici territoriali;
  • Analisi strategica del sistema territoriale locale;
  • Strategie di sviluppo.
  • Specificità del territorio per sviluppare proposte coerenti con gli aspetti peculiari del contesto di riferimento;
  • Metodologie di analisi e programmazione per strutturare percorsi di studio e programmazioni di attività Specifici del territorio;
  • Metodologie e tecniche di diffusione e promozione delle diverse iniziative, dei progetti e delle attività;
  • Introduzione alla geografia del turismo: le teorie geografiche e l’analisi del territorio;
  • La centralità del concetto sistemico di territorio;
  • La qualità e la sostenibilità nella progettazione e nella gestione turistica;
  • La lettura e l’interpretazione di dati statistici relativi al turismo e alla distribuzione;
  • Realizzare itinerari turistici ed eventi (le murgie, le masserie, le chiese rurali e rupestri, musei, pinacoteche, biblioteche, etc.);
  • Organizzazione e gestione di tour enogastronomici;
  • Le zone archeologiche.
  • Tecniche di merchandising per l’allestimento di un punto vendita;
  • Partecipazione ad eventi e fiere di settore;
  • Introduzione all’e-commerce per la vendita sul web dei prodotti enogastronomici;
  • Normativa vigente di settore.

Modalità di valutazione finale degli apprendimenti

Test a risposta multipla e/o prova tecnico-pratica al termine del corso.

Fabbisogno occupazionale

Territorio e prodotti tipici, un binomio che vuol dire cultura, tradizione, storia. Sono ingredienti che fanno di un luogo, destinazione di turismo autentico ed emozionale.

I prodotti enogastronomici sono espressione della cultura del territorio, depositari di tradizioni e mezzi attraverso i quali si tramandano usi e costumi di una comunità.

È evidente quindi che il prodotto agroalimentare in quanto tale è potenzialmente un elemento generatore di flussi turistici, perché si propone non solo come coltura in sé, ma anche come elemento di sintesi della cultura del territorio.

L’Italia, forte del patrimonio agroalimentare che la caratterizza 4471 fra prodotti a marchio comunitario e prodotti tipici tradizionali (fonte: MIPAAF), sta costruendo una valida offerta di turismo rurale enogastronomico, soprattutto in riferimento a regioni quali la Sardegna, la Campania, la Sicilia e prima fra tutte la Toscana, venduta dal 66,4% dei tour operator europei (Fonte: Dati ISNART 2008).

L’enogastronomia pugliese, invece, più che rappresentare un prodotto autonomo si identifica con un marchio – ombrello che come condizione di qualità caratterizza tutti i soggiorni possibili in Puglia e tutti i suoi territori. In tale scenario si generano variegate opportunità di impiego e autoimpiego per giovani e adulti appassionati del territorio e delle tradizioni con entusiasmo e capacità di relazione e comunicazione finalizzata alla vendita delle produzioni tipiche locali che contraddistinguono il territorio stesso.

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