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Le professioni classificate in questa unità assistono gli specialisti, ovvero applicano conoscenze in materia di marketing turistico per valorizzare, commercializzare, integrare l’offerta turistica di un territorio o di un sistema territoriale; collaborarono con i soggetti pubblici e privati per migliorare, caratterizzare sul piano ambientale, artistico, architettonico, enogastronomico e collaborare con l’offerta turistica per circuiti organizzati e informali (ISFOIL).
Il percorso formativo professionalizzante ha l’obiettivo di formare esperti con specifiche conoscenze e competenze nella gestione e promozione dei Beni Enogastronomici materiali ed immateriali del territorio regionale, in un’ottica di Food Identity, rilevanza Paesaggistica, Naturale e Storica.
Gli esperti formati saranno in grado di elaborare e gestire strumenti tecnologici innovativi per la valorizzazione delle eccellenze territoriali, con azioni mirate alla promo-commercializzazione.
Inoltre, le competenze acquisite saranno utilizzate per la promozione delle specificità dei prodotti tipici e tradizionali, in risposta ai nuovi modelli di consumo legati ad aspetti esperienziali, salutistici e di biodiversità.
L’esperto avrà conoscenza in merito a:
L’esperto sarà in grado di:
Le principali filiere (Vitivinicola; Olivicolaolearia; dei prodotti cerealicoli; dei prodotti Caseari; ortofrutticola; dei prodotti Ittici; prodotti carnei).
Test a risposta multipla e/o prova tecnico-pratica al termine del corso.
Territorio e prodotti tipici, un binomio che vuol dire cultura, tradizione, storia. Sono ingredienti che fanno di un luogo, destinazione di turismo autentico ed emozionale.
I prodotti enogastronomici sono espressione della cultura del territorio, depositari di tradizioni e mezzi attraverso i quali si tramandano usi e costumi di una comunità.
È evidente quindi che il prodotto agroalimentare in quanto tale è potenzialmente un elemento generatore di flussi turistici, perché si propone non solo come coltura in sé, ma anche come elemento di sintesi della cultura del territorio.
L’Italia, forte del patrimonio agroalimentare che la caratterizza 4471 fra prodotti a marchio comunitario e prodotti tipici tradizionali (fonte: MIPAAF), sta costruendo una valida offerta di turismo rurale enogastronomico, soprattutto in riferimento a regioni quali la Sardegna, la Campania, la Sicilia e prima fra tutte la Toscana, venduta dal 66,4% dei tour operator europei (Fonte: Dati ISNART 2008).
L’enogastronomia pugliese, invece, più che rappresentare un prodotto autonomo si identifica con un marchio – ombrello che come condizione di qualità caratterizza tutti i soggiorni possibili in Puglia e tutti i suoi territori. In tale scenario si generano variegate opportunità di impiego e autoimpiego per giovani e adulti appassionati del territorio e delle tradizioni con entusiasmo e capacità di relazione e comunicazione finalizzata alla vendita delle produzioni tipiche locali che contraddistinguono il territorio stesso.
Un nostro addetto ti risponderà il prima possibile per fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno.
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